Disturbi e disagi nei giorni precedenti al ciclo mestruale
La sindrome premestruale è uno stato di disagio transitorio molto diffuso; i sintomi principali sono: cefalea, nausea, ritenzione idrica, fame anomala, tensione mammaria, irritabilità, ansia e gonfiore addominale. tutta una serie di malesseri sia fisici che psicologici che possono variare per intensità e comparsa da donna a donna; generalmente la sindrome premestruale inizia dai 5 ai 10 giorni prima del ciclo e scompare alcuni giorni dopo il termine del mestruo. La comparsa delle prime manifestazioni di sindrome mestruale non ha un periodo specifico e conclamato per tutte, questo può avvenire già negli anni dell’adolescenza come in età matura.
Le dinamiche e i tempi
Le manifestazioni, ovvero la dinamica del disturbo non ha una spiegazione, infatti le cause non sono ad oggi ancora accertate, ma si tengono in considerazione per l’insorgenza della sindrome questi sintomi: stress, ipotiroidismo, carenza di vitamina B6, ipoglicemia. I disturbi si manifestano inoltre con un’incidenza differente a seconda dell’età: nelle donne più mature prevale l’ansia, nervosismo, aggressività, depressione; mentre nelle donne più giovani prevale un calo della libido, insonnia, deconcentrazione, fame anomala. Sostanziali differenze si manifestano anche in merito ai tempi di comparsa, in alcune donne l’evoluzione è lenta, in altre il decorso è intermittente, in altre ancora si verifica con picchi di dolore e malessere estremo, tanto da compromettere la qualità della vita. Da sottolineare che il diverso modo di manifestarsi della sindrome premestruale dipende anche dallo stile di vita, dalle abitudini e dal regime alimentare.
I rimedi
Non esiste un rimedio generale per la sindrome premestruale, dato che si manifesta in modo diverso da donna a donna anche i rimedi vanno applicati caso per caso, valutando con attenzione il quadro clinico del soggetto sottoposto a visita. Oltre ai classici analgesici per combattere il dolore addominale, il mal di testa, e il mal di schiena; sono utili tisane a base di camomilla e verbena, migliorare l’alimentazione assumendo più fibre, e pesce per soddisfare il fabbisogno di magnesio e calcio, Impegnarsi in tutte quelle attività che incrementano la produzione di endorfine, come l’attività fisica, praticando corsa, lunghe camminate o Yoga, poiché le tecniche di rilassamento sono l’ideale in questi casi.
Cibi e sostanze da evitare
Per combattere la sindrome premestruale è salutare eliminare l’uso di caffè, di alcolici, di bevande gassate, e di sale; oltre che il fumo e l’uso esagerato di farmaci; per superare la depressione transitoria aiutano molto la ginnastica, ascoltare musica, leggere e dedicarsi a qualche hobby; più si riesce a controllare la tensione e il malessere più i sintomi della sindrome premestruale saranno lievi, se il dolore si presenta molto forte è consigliato il riposo e il relax ma evitare di isolarsi è fondamentale.Da non dimenticare che in tutto questo giocano un ruolo fondamentale gli ormoni, caratterizzato da sbalzi repentini di umore, predisposizione al pianto e agli scatti nervosi, a sonnolenza o insonnia, apatia e malinconia; in ultimo una fame anomala e smodata.
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