Medicina Estetica Foggia
La medicina estetica dal ginecologo: trattamenti anti-aging
Trattamenti Anti Age (anti-invecchiamento) ci permettono di godere a pieno del nostro stato di salute, che non è solo fisica, ma anche psicologica.
Piacersi allo specchio e non soccombere ai segni del tempo, ci aiuterà a raggiungere un benessere completo.
Così la Medicina Estetica interviene sugli inestetismi del corpo e della pelle senza ricorrere alla chirurgia estetica, per permettere a chiunque di guardarsi allo specchio con soddisfazione.
Trattamenti Anti-Aging: cosa e quali sono
Rientrano in questa classe di trattamenti estetici tutti quelli che sono rivolti al ringiovanimento cellulare e funzionale della pelle del viso, del collo, delle mani e di tutte quelle aree del corpo che per prime cambiano con l’avanzare dell’età.
Se fino a pochi anni fa tutti gli interventi erano particolarmente invasivi, uguali per ogni viso e palesemente evidenti, oggi la scuola estetica si è votata totalmente a un’estetica che sia personalizzata, non invasiva, non chirurgica dove non necessario e soprattutto controllabile e modificabile nel tempo.
Scegli il trattamento estetico per la bellezza del tuo viso e del tuo corpo
L’acido Ialuronico è un gel colloidale che viene iniettato in filler nella zona in cui è presente l’inestetismo da correggere. Il risultato è un viso ringiovanito naturalmente. È principalmente usato per appianare rughe superficiali e profonde e per aumentare il volume di alcune zone del viso.Le zone principalmente trattate sono:
– Labbra: quando, con l’avanzare dell’età, le labbra appaiono svuotate del proprio volume e i contorni meno definiti e simmetrici, un filler può restituire loro splendore, con un risultato immediato di correzione del profilo, del volume e della forma.
– Zigomi: uno zigomo alto, compatto e teso restituisce un’immagine generale del volto come giovanile e sana. Per aumentarne in modo non chirurgico volume e convessità, l’acido ialuronico è il trattamento più indicato, poiché il risultato è immediato e si mantiene invariato molto a lungo, anche per 18 mesi.
La tossina botulinica ha la capacità di “bloccare” temporaneamente i muscoli che causano le rughe d’espressione. In questo modo, il viso appare decisamente più disteso e le rughe attenuate.
Il botulino è ampiamente usato in medicina estetica poiché è un trattamento del tutto sicuro e ripetibile nel tempo: il risultato migliore si ottiene dopo circa un mese dalla somministrazione, ma già in 4-5 giorni si notano dei miglioramenti al viso.
Tecnica innovativa a base di PDO (polidiossanone) è anche detta soft lift che consiste in una sorta di impalcatura fatta di fili in questa sostanza riassorbibile. L’effetto finale sulla pelle è naturalissimo, ma anche altamente tonico, grazie a un’intensa biostimolazione dei tessuti.
La tecnologia consiste in veri e propri fili in PDO che vengono inseriti sottocute, andando a costruire un reticolato di supporto (senza necessità di anestesia). Dopo alcuni mesi, i fili si riassorbono, ma il processo di riattivazione sarà stato così intenso che continuerà per molto tempo dopo.
I principali usi terapeutici riguardano la ridefinizione dei contorni del viso e il sostegno delle lassità cutanee, nonché il miglioramento dell’elasticità cutanea generale.
Le tecniche di fotobiorivitalizzazione sfruttano il potere strumentale dei LED medici, strumenti che lanciano delle specifiche frequenze alle cellule. Queste frequenze vengono tradotte in messaggi di comportamento rivitalizzante. In questo modo, il trattamento LED garantisce gli effetti biologici desiderati, senza essere invasivo.
I principali utilizzi dei trattamenti a LED sono relativi allo spianamento delle rughe, alla correzione delle atonie della pelle e dei danni del sole.
Il needling è un trattamento cutaneo che prevede l’uso di uno speciale rullo coperto da piccoli aghi chirurgici, che, andando a “forare” la pelle, attiva il rinnovamento cellulare. In realtà, si tratta di aghi così minuscoli che non feriscono la pelle, ma le aree nervose toccate ricevono il messaggio del “danno” e reagiscono come in presenza di una vera e propria lesione, ricostruendo i tessuti. Si osserva, quindi, una profonda rinascita cellulare, utilizzata in caso di rughe e cedimenti strutturali profondi.
La pelle appare in poco tempo molto più compatta, liscia e giovane, grazie al collagene che le cellule “danneggiate” producono per auto “curarsi”.
Il Peeling è probabilmente il trattamento estetico più famoso utilizzato contro i segni dell’invecchiamento. È spesso un trattamento che ne precede altri, per massimizzare la loro efficacia. In medicina estetica si parla di peeling chimico, quello avviato, cioè, attraverso l’utilizzo di sostanze chimiche (ma esiste anche quello meccanico e meno profondo, noto come scrub). L’azione del peeling consiste nella rimozione delle cellule morte. Gli acidi utilizzati stimolano la produzione di collagene ed elastina, ringiovanendo la cute.
Il peeling viene utilizzato per ridonare luminosità e idratazione alla pelle macchiata, invecchiata, acneica, secca e con pori dilatati, ma dopo il trattamento non ci si può assolutamente esporre al sole.
Per biorivitalizzazione si intende tutta una serie di trattamenti estetici che hanno lo scopo di migliorare le cellule della pelle nel loro funzionamento biologico più profondo, favorendo il ricambio cellulare. Il risultato finale è una pelle rinnovata, più fresca e colorita.
Le zone più indicate per la biorivitalizzazione sono quelle del collo, del décolleté e del viso.
Un trattamento di biorivitalizzazione molto noto è quello con PRX-T33, un dispositivo medico a base di acido tricloracetico, applicato con un massaggio e non attraverso le punture di filler. L’acido stimola la produzione di collagene della pelle, producendo un’esfoliazione molto profonda e favorendo un’intera ristrutturazione della cute.
Il trattamento consiste nella somministrazione di anidride carbonica sotto la cute, attraverso piccole iniezioni. Il gas iniettato è una sostanza naturale che già le cellule producono, per cui non ci sono controindicazioni. Il risultato ottenuto è un aumento della circolazione sanguigna nella zona trattata, che, attraverso il processo di ossidazione delle cellule che causa il loro invecchiamento, riesce a provocare un effetto di “bruciatura” dei grassi.
È per questo che la carbossiterapia è ampiamente usata anche nei trattamenti estetici corporei e non solo contro l’invecchiamento della pelle del viso: per esempio, è ampiamente usata come trattamento per diminuire o rimodellare le adiposità locali, contro la cellulite, la ritenzione idrica e la scarsa circolazione.- Inoltre, la carbossiterapia è usata anche nel trattamento contro le calvizie e l’alopecia: ossigenando il cuoio capelluto, il bulbo pilifero è stimolato nel suo microcircolo, favorendo numerosi benefici locali come la riduzione della caduta dei capelli, la loro ricrescita, riducendo la produzione di forfora e fortificando il follicolo.